5 consigli SEO che contano davvero

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5 consigli SEO che contano davvero

Una delle principali sfide nel SEO è misurarne l’impatto: sappiamo cosa conta (o cosa non conta) solo fino a quando le regole del gioco non cambiano… e quando lo fanno, ci mettiamo tutti a capire come adeguarsi alle nuove direttive dei motori di ricerca.

Paola Didone di Moz.com ci dà un elenco di quelli che considera consigli SEO sempre validi: regole che abbiano avuto un impatto che siamo stati in grado di identificare e quantificare e che potrebbero essere utili in generale (anche se, come sappiamo, ogni sito ha le sue esigenze specifiche).

Ecco i 5 consigli SEO di Paola che hanno sempre avuto un impatto positivo nel mondo in continua evoluzione della SEO.

#1 - Dati Strutturati

Il perchè i dati strutturati (structured data) siano utili al posizionamento è presto detto: dicono ai crawler cosa c’è nella tua pagina. Se non hai familiarità con questo tipo di tag, puoi seguire online utili guide ai dati strutturati come questa di distilled.net
Ovviamente saranno necessari dati strutturati diversi per siti e pagine diversi all’interno del sito, ma l’impatto sul posizionamento del sito sarà sicuramente positivo.
Abbiamo usato i dati strutturati sulle pagine di uno dei siti che curiamo: mercatini-natale.com, il primo sito in Italia sull’argomento Mercatini di Natale. Nella pagina del mercatino di Arezzo sono stati inseriti (nel codice) dei dati strutturati di tipo “event” che descrivono l’evento che si terrà ad Arezzo: cerchiato in rosso il risultato a video

Come detto, i dati strutturati permettono al motore di ricerca di interpretare al meglio il contenuto della pagina e quindi di fornire dei risultati più precisi e meglio visibili. Ecco il risultato della ricerca su google per “mercatini di natale di arezzo”:

#2 - Pagine aggiornate

Avere contenuto sempre aggiornato sulla propria pagina è determinante per il posizionamento nei risultati di ricerca (SERP); ma anche vere semplicemente una data di pubblicazione su una pagina è uno dei modi più semplici per indicare a Google quanto la tua pagina è aggiornata. Questo vale per blog e notizie, ma è anche rilevante per pagine relative ad eventi.

Se pensi dal punto di vista dell’utente, è più facile capire perché sia ​​così importante avere una data e delle notizie “fresche”. Quando si visualizzano nei risultati di ricerca pagine con una data passata, tendiamo a considerarle meno pertinenti rispetto a quelle con una data recente.
Anche i crawler lo sanno e hanno la possibilità di distinguere tra contenuti nuovi e vecchi sia che abbiano una data o meno.

Dopo aver aggiornato la data di pubblicazione o aggiornamento della pagina per assicurarci che sia pertinente alla ricerca, dobbiamo quindi ricordarsi di esaminarne anche il contenuto affinchè non si riferisca a date precedenti e aggiornare anche le informazioni
sui dati strutturati in modo che corrispondano alla nuova data.

#3 - Link interni

La giusta quantità di collegamenti interni non è mai una questione semplice, anzi, alcune volte non avere troppi collegamenti su una pagina può avere un impatto positivo.

Ad esempio, il collegamento a tutte le categorie dalla tua home page potrebbe sembrare la migliore esperienza utente o il modo più veloce per indicare ai crawler come scoprire le tue pagine, ma influirà anche sul “giudizio” che la pagina sta inviando a tutte le pagine a cui si collega: in pratica non stiamo dicendo al motore di ricerca quali pagine siano “più interessanti”, ma le stiamo mettendo tutte sullo stesso livello.
Paola Didone ci propone l’esempio di un suo cliente a cui ha cambiato il sistema di collegamento tra home page e pagine interne, mettendo in luce i fattori da tenere in considerazione come per esempio scegliere con attenzione le pagine da escludere dal collegamento o, viceversa, quelle che possano competere meglio e generare migliori profitti rimanendo visibili dalla home page.

Quando ha raccomandato un cambiamento nel collegamento interno con uno dei suoi clienti nel settore della vendita dei prodotti di bellezza personale, ha visto un aumento complessivo del 21% delle sessioni rispetto al mese precedente per l’intero sito. Circa la metà di questi proveniva dalle pagine delle categorie ancora collegata dalla home, che compensava qualsiasi perdita di sessioni dalle pagine delle categorie che erano escluse dai collegamenti.

Il bilanciamento del collegamento interno è sicuramente un importante fattore di classificazione perché determinerà il modo in cui utenti e crawler scoprono le tue pagine: in sostanza invece di dare in pasto al motore di ricerca tutte le pagine alla stessa maniera, prova a fare una scelta in modo da indicarne chiaramente la priorità anche al crawler.

#4 - Il Tag Title

Modificare il “tag title” di una pagina, a differenza di quanto si possa pensare, ha un forte influenza sul posizionamento di una pagina sui motori di ricerca: sia in positivo che in negativo.
Il modo in cui si cambia il titolo dipenderà dal tipo di pagina, non esiste una regola assoluta su cosa modificare in un titolo. Talvolta può essere utile inserire l’anno nel titolo, che ci aiuta a far considerare aggiornata la pagina come ad esempio:

Titolo originale: “Prenota ora un viaggio alle Hawaii con […]”
Titolo modificato: “Viaggi alle Hawaii 2019/2020 | Prenota ora con [….]”

Oppure includere il prezzo più basso di un prodotto come ad esempio:

Titolo originale: “Voli economici per le Hawaii con [….]”
Titolo modificato: “Volo economico per le Hawaii da €400 con [….]”

Non sempre però le modifiche vanno come sperato: nel caso in cui sono stati inseriti degli emoji nei titoli oppure il numero dei prodotti in vendita le pagine hanno perso visibilità,

I maggiori casi di successo sono stati misurati in particolare nel settore dei viaggi, mentre i test negativi si sono verificati nel settore della moda.

La giusta scelta del titolo dipenderà da molti fattori: inserire l’anno o un prezzo potrebbe non sempre essere utile, tuttavia, se alcune delle pagine della tua categoria hanno prodotti stagionali o il tuo settore compete fortemente sul prezzo, aggiungere l’anno o la data o un prezzo nel titolo potrebbe essere abbastanza vantaggioso.

#5 - Ottenere Backlink

Il modo migliore per ottenere un backlink (ovvero un link al proprio sito tramite una citazione) è quello di creare contenuto interessante e creativo, non c’è niente di cui meravigliarsi.

Si tratta quindi di creare articoli o campagne interessanti relative al proprio business che finiscono per ottenere una buona copertura da diverse fonti e, successivamente, collegamenti esterni. Non si tratta quindi di creare pagine commerciali al solo scopo di vendere qualcosa.

Costruire pagine creative di successo non è facile e non garantirà un aumento di una quantità specifica di backlink, ma è uno dei modi più sicuri per ottenere backlink organici. Il processo può anche essere piuttosto costoso per campagne di grandi dimensioni, ma si possono avere risultati positivi anche con un budget inferiore.

Se il tuo budget è modesto, puoi comunque creare un ottimo pezzo, ecco alcuni suggerimenti per ottenerlo:

Pensa ai dati che hai in tuo possesso e al pubblico a cui ti rivolgi: puoi individuare tendenze e modelli che potrebbero essere interessanti per un pubblico più ampio?

Sondaggi: puoi individuare una nuova nicchia di pubblico ponendo domande su un argomento per il quale desideri creare un contenuto; se non hai un pubblico sufficientemente ampio a cui rivolgerti gratuitamente, puoi farlo a buon mercato attraverso servizi a pagamento e raccogliere i tuoi dati in questo modo.

Assumi un freelance: c’è un sacco di grandi talenti che puoi assumere su siti come Upwork per aiutarti a creare un pezzo visivamente attraente.
In breve:

Conosci il l’obiettivo principale della tua campagna.
Non aspettarti risultati a breve termine ma concentrati su una strategia di lungo termine.
Misura i risultati con più strumenti

Fonte: The 5 SEO Recommendations That Matter in the End – moz.com/blog/5-seo-recommendations

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